Il Lago di Como è un territorio particolarmente felice, rinomato per il suo clima generalmente mite e umido che favorisce un ricco rigoglio. Tutto ciò è reso possibile dalla presenza della catena alpina che oppone resistenza ai venti provenienti da nord e dalla grande massa d’acqua contenuta nei laghi che tende ad attenuare gli sbalzi termici.
Nelle zone più soleggiate, come la Tremezzina o l'alto lago occidentale, d’inverno il clima non raggiunge mai temperature molto rigide e d’estate difficilmente il caldo è opprimente poiché è mitigato da una buona vegetazione. Nella zona prealpina invece, le piogge sono abbondanti.
Grazie all’insieme di queste singolari caratteristiche climatiche la flora, lungo le sponde del lago, è varia e rigogliosa ed è di tipo mediterraneo; qui crescono cipressi, piante d’alloro, camelie, azalee, rododendri, magnolie e palme. In alcune zone, più riparate e umide, cresce anche una vegetazione tropicale e subtropicale.
A Tremezzo, per esempio, si trova Villa Carlotta, famosa ovunque per il suo splendido parco ricco di fiori e piante rare; qui nella stagione più calda fioriscono azalee, cactus, felci australi, palme, conifere, cedri e aranci.
Le coltivazioni di viti e d’ulivi non sono molto abbondanti anche a causa della natura geologica del terreno e le si trova solo in alcune zone. Lungo le rive del lago i nomi di località che testimoniano una tradizione nella coltura dell’ulivo sono: sulla sponda occidentale, la “zoca de l’oli” mentre, sulla orientale, Oliveto Lario ed Olcio.
Sulle pendici dei monti attorno al lago abbondano i boschi di castagni e nelle zone più alte i pascoli, dove in primavera fioriscono narcisi e mughetti.
La vegetazione lacustre è rara e si trova solo in zone come il Piano di Spagna, dato che sulle sponde del lago non vi sono stagni o pozze d’acqua ferma.
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