Argegno

Di sicura origine romana, si deve la sua fondazione al console Publio Cesio Archigene, almeno così testimoniano le due lapidi votive ritrovate. Ubicata in un'ampia insenatura della sponda occidentale del Lario, all'imboccatura della Valle d'Intelvi, ha un clima mite anche nel periodo invernale.
Molto caratteristico è lo sbocco del torrente Telo che attraversa il borgo medievale dividendolo in due parti collegate tra loro dall'antico ponte in pietra che poggia su archi a sesto acuto e segna il tracciato della vecchia Via Regina.

Data la sua posizione Argegno fece parte di un sistema difensivo che si protraeva fino all'antica villa di Lenno e all'Isola Comacina e, per ostacolare il passaggio agli invasori, nel 1200 fu edificato un castello con torre nel centro del paese che esistette fino al 1875, attualmente della costruzione rimane solo la parte inferiore trasformata in abitazione.

Sulle rive del torrente, fra le tante costruzioni a strapiombo, troviamo l'antica bottega del fabbro con il maglio che risale al 1772 e i vecchi mulini (La Molaria) che erano utilizzati per la macina del grano e delle castagne. La parte nuova del paese non sta raggruppata come l’antica, ma risale le pendici dei monti in cerca di sole, vedute panoramiche e nuovi spazi.

Un'escursione interessante che si può compiere da Argegno consiste nel prendere la funivia, che con un dislivello di 540 metri, giunge a Pigra (881 m.) in soli 4 minuti. Sempre da Argegno parte la strada che percorre la Val d’Intelvi e giunge dopo 15 Km. a Lanzo.